mercoledì 24 settembre 2008

PER LA SVEZIA AD ETANOLO 1° Parte



Questo che segue è il racconto di un viaggio "on the road" fatto a luglio 2008:
da Roma fino oltre il Circolo Polare Artico.


Sono partito da Roma 36 ore prima con la solita vecchia Fiat Uno, per arrivare a Nyköping, vicino a Stoccolma, prima che Vanessa arrivasse con un volo low cost della Ryanair.
La traversata dell'Italia è risultata molto lunga perchè pur di non pagare "il pizzo" alle Autostrade Spa, ho deciso di percorrere tutta la Tiberina, tutta la Romea e altre strade secondarie fino al confine con l'Austria.
In Germania, Danimarca e Svezia le autostrade (a differenza delle nostre) erano belle, gratuite e meglio attrezzate! Inoltre in Svezia era possibile trovare con grande facilità l'etanolo presso i vari distributori, con un risparmio di circa il 50% sul prezzo della benzina. Il margine di tempo calcolato per arrivare a Nyköping però risultava ristretto, ma sufficiente ad arrivare 15 minuti prima dell'aereo di Vanessa!

La prima sosta l'abbiamo fatta sul lago Malaren in Södermanland dove, in sella alle nostre bici, siamo arrivati fino davanti a un'enorme pietra runica in cui si raffigurava una battaglia per un anello magico, fonte di ispirazione per Tolkien nella scrittura della trilogia "Il Signore degli Anelli".

Quella sera abbiamo campeggiato all'interno del Parco Nazionale di Tyresta e il giorno seguente siamo andati a Stoccolma. (ah dimenticavo! in Svezia si può fare campeggio libero ovunque!!! compresi parchi nazionali e comuni piazzole di sosta lungo le strase)
Stoccolma si presentava molto ordinata, priva di traffico e con un viavai impressionante di mezzi pubblici e biciclette, moltissimi musei gratuiti (come del resto in tutta la Svezia) e nell'aria si respirava un'aria di pace e grande rispetto per qualsiasi cosa...
La seconda tappa è stata a Uppsala, purtroppo era freddo e piovoso e non abbiamo potuto visitare molte delle cose che c'eravamo preposti e dopo qualche ora in città e a Gamla ci siamo spostati verso Sala. Nei pressi del piccolo lago Mellandammen abbiamo passato la nostra prima notte in un campeggio attrezzato (Vandrarhem & Camping Sala) di proprietà di religiosi protestanti molto accoglienti. Il giorno seguente abbiamo visitato il Museo della miniera d'argento di Sala per poi fare una pedalata ad Angelsberg presso una ferriera in disuso. La sera ci siamo diretti a Gysinge e dormito in riva ad un lago infestato dalle zanzare, per fortuna la zanzariera della tenda ha tenuto... La mattina seguente abbiamo visitato la città museo di Gysinge, rimasta intatta con le sue costruzioni di metà 800. Nel parco si trova anche un grazioso Naturum ( museo naturalistico interattivo sull'ecosistema della zona ). In tarda mattinata ci siamo diretti a Falun, con la sua miniera di rame in disuso divenuta patrimonio Unesco. Il sito è stato molto istruttivo.
La sera siamo arrivati prima a Gavle per poi proseguire in autostrada fino Sundsvall dove abbiamo trovato uno splendido campeggio attrezzato in riva al mare sul golfo di Bothnia. La città stava preparandosi per una festa serale e brulicava di persone, i chioschi con gli hot dog lavoravano senza sosta... nella parte alta della città c'era l'ennesimo sito culturale, composto da costruzioni rurali del 1800 con arredi dell'epoca in cui era possibile entrare e giocare...naturalmente con grande attenzione e rispetto, ma qui siamo in Svezia e non c'è bisogno di starlo a specificare...
La tappa seguente è stata a un centinaio di Km più a nord in una zona denominata Höga Kusten famosa per i suoi fiordi e i piccoli villaggi di pescatori immersi in paesaggi costieri spettacolari.
Lasciata questa zona ci siamo diretti verso l'interno della Lapponia, ad un certo punto del percorso abbiamo trovato sulla strada dei cartelli che indicavano il raggiungimento della linea del Circolo Polare Artico... Ci siamo fermati un attimo a contemplarli, fare qualche foto e subito nuovamente in partenza, ancora verso nord, ad ammirare la bellezza della tundra.
Qui d'estate il sole è sempre sopra la linea dell'orizzonte, 24 ore al giorno, e la natura è rigogliosa come da noi in primavera. Ci sono circa 20 - 22 gradi ed è piacevole stare smanicati ad eccezione di quando si viene assaliti dalle zanzare...
A Jokkmokk c'era un bel campeggio in riva al lago, ne abbiamo approfittato per riposarci un po'. Poi in città abbiamo trovato un museo sami bellissimo, dove venivano illustrate le trasformazioni del territorio e della cultura sami nel corso degli ultimi secoli.
In tutta la Lapponia è facile incontrare mandrie di renne al pascolo, un po' come da noi con le pecore...
Da qui comincia la nostra ridiscesa verso sud, passando dalla parte occidentale, in modo da vedere entrambe i lati della Svezia e continuare a scoprire paesaggi nuovi.
Ci dirigiamo verso le montagne al confine con la Norvegia...uno spettacolo! Tra le montagne si scorgeva ancora qualche ghiacciaio perenne e corsi d'acqua cristallina ovunque.
Più a sud, vicino a Glösa, troviamo un piccolo sito archeologico con incisioni rupestri risalenti all'Età della Pietra. Il sito era gratuito, ma tranne noi non c'era nessun altro turista! Le guide ci hanno preparato un tè caldo e dei pasticcini di miele e frutta secca, poi hanno iniziato a raccontarci la storia (anzi la preistoria) del luogo. Le incisioni risalivano a più di 4000 anni prima di Cristo e raffiguravano il legame dell'uomo con l'alce. Il sito aveva anche una parte ricostruita, c'erano strumenti religiosi, musicali, di caccia, di vita quotidiana e una capanna arredata. (qui abbiamo realizzato un piccolo documentario, se vorrete vederlo è qui sotto, cliccateci sopra!)



....Continua....